Alzi la mano chi ha capito il green pass a cosa serve davvero! Questa potrebbe essere una scritta da apporre su una maglietta per andare in giro e sentire le opinioni delle persone. Lo strumento che ci hanno presentato come utile per limitare i contagi non solo ad oggi non ha funzionato ma ha addirittura arrecato danni. 

Green pass a cosa serve tra cambiamenti e confusione.

Dal 6 Agosto 2021 in Italia il Green pass viene richiesto per palestre, piscine, teatri, musei, cinema, mostre, spettacoli, stadi, fiere, convegni, congressi, parchi tematici, parchi divertimento, sale gioco, sale scommesse, sale bingo, concorsi pubblici, ristoranti e bar al chiuso (ma non al bancone) Mense di dipendenti privati e pubblici.

Quel “ma non al bancone” tra parentesi mi ha fatto arrovellare il cervello… Ma il virus al bancone non si trasmette?

Il Green pass a cosa serve? Dal primo settembre al 31 dicembre con decreto legge n. 111 del 06 agosto 2021 è scattato un obbligo anche per:

  1. Scuola e università (per personale, insegnanti e per gli studenti universitari);
  2. Bus (ncc o adibiti al servizio pubblico se interregionali), aerei, treni(solo Intrcity, Intercity Notte e Alta Velocità), traghetti e navi (a patto che siano assegnati a tratte interregionali e con l’eccezione del collegamento attraverso lo Stretto di Messina).
  3. Un decreto approvato a settembre estende l’obbligo a: dipendenti mense pubbliche, lavoratori esterni rsa, scuola e università

Ecco il primo errore, non siamo stati al fianco di chi lo chiedeva, non siamo stati al fianco degli insegnanti, gli stessi insegnanti che reggono nonostante un sistema scolastico che fa schifo da anni, quegli stessi insegnanti ai quali affidiamo la cultura dei nostri figli, quelli che hanno fatto infinite quarantene, ore e ore di D.a.d. con strumenti che non funzionavano, quelli che per ottenere una cattedra, se ci riescono impiegano anni.

Un decreto del 16 settembre estende il green pass a tutti i lavoratori pubblici e privati, dipendenti e non, dal 15 ottobre per l’accesso fisico ai luoghi di lavoro.

Accesso fisico ai luoghi di lavoro, accesso fisico ai luoghi di lavoro. Qui si è raggiunto il punto di non ritorno, qui dovevamo tutti capire in quale direzione stavamo andando. Se fino a qui erano riusciti a farci credere di essere interessati alla nostra salute, signori miei, qui, dovevamo svegliarci.

180,00 minimo di tamponi al mese per poter accadere al proprio posto di lavoro doveva dirci qualcosa, accendere qualche campanello di allarme. Se proprio fino a quel momento da buoni italiani ci eravamo disinteressati di ciò che non ci toccava direttamente, qui dovevamo fermarci, perché pur volendo essere egoisti al massimo questo ha toccato tutti.

Green pass a cosa serve: il primo ricatto

E così moltissime persone non affatto convinte del “vaccino” hanno ceduto al ricatto, perché oggettivamente di ricatto si tratta mentre i nostri politici hanno iniziato a battersi il petto in merito al numero di vaccinazioni effettuate.

Il Green pass a cosa serve? Cosa è accaduto a chi non si è vaccinato?

Ho avuto il covid e anche se erano passati i famosi 6 mesi dalla guarigione, avendo ancora i miei anticorpi ho scelto di non sottopormi alla sperimentazione e mi sono ritrovata a fare la fila 3/4 volte a settimana in farmacia per effettuare un tampone rapido a mie spese che facesse stare tranquilli tutti sulla mia negatività mentre io lavoravo con persone vaccinate che non si sottoponevano ad un tampone da mesi ed era già molto chiaro che i vaccini non impedissero ne i contagi ne la trasmissione del virus e questa signori si chiama discriminazione. Come se non bastasse l’italiano medio ha iniziato ad uscirsene con frasi di questo tipo:” se non volevi pagare potevi farti il vaccino, quello è gratis!” Così oltre ai soldi hanno iniziato a diminuire in me le speranze di salvezza per questo paese. Qui spiego come e perché i vaccini non sono gratis!

Nasce così l’odio sociale!

Ecco che il paese che durante il lockdown cantava inni dai balconi si divide tra vaccinati e non vaccinati perdendo di vista la realtà, arrivando all’odio, alle discriminazioni, agli insulti. Non fermandosi più a riflettere su quanto sta davvero accadendo ma concentrandosi in una guerra tra inermi del tutto inutile.

Il gran pass a cosa serve, la storia continua:

Un decreto di fine novembre estende obbligo anche a soggiorno in alberghi, traporto locale e regionale. Un decreto di gennaio estende obbligo dal 15 febbraio a Servizi alla persona (come parrucchieri) Bancheposte, uffici pubblici, attività commerciali eccetto quelle essenziali (supermercati, alimentari…) Anche davanti a questo un intero paese (o quasi) in silenzio. Anche davanti ad un anziano che non può prelevare la sua pensione se non munito di un codice a barre…

Come si fa a questo punto a non pensare alla Grecia? Forse abbiamo tutti la memoria corta, forse le immagini di disperazioni arrivate dalla Grecia non ci hanno insegnato nulla. E per chi ancora non l’ha capito non si tratta di salute signori, si tratta di politica. E ve lo dimostro subito…

Green Pass a cosa serve a fronte dei numeri odierni?

Restrizioni, limitazioni, divieti, obblighi vaccinali e… il bollettino di ieri 27 Gennaio 2022 cita 155.697 nuovi casi e 389 decessi. Siete ancora cos’ convinti che il green pass serva a limitare i contagi?

Green pass a cosa serve e il super green pass?

Alla buona fede del “serve per tutelarci, per tutelare i più fragili ecc” ci ho creduto e fin quando si tratta di esibire un tampone negativo per partecipare a luoghi di assembramento sono anche pienamente d’accordo ma il super green pass no, oltre ogni ragionevole dubbio non si può assolutamente definire uno strumento sanitario.

Differenze anche tra i vari Green Pass

“La differenza sta a indicare quali tipi di Certificazione verde COVID-19 sono validi per diversi utilizzi e periodi di tempo, che possono variare con l’evolversi della situazione epidemiologica.

  • Green pass base: si intende la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.
  • Green pass rafforzato: si intende soltanto la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare.
  • Green pass booster: si intende la Certificazione verde COVID-19 rilasciata dopo la somministrazione della dose di richiamo, successiva al completamento del ciclo vaccinale primario  Chi non ha ancora fatto la dose di richiamo potrà utilizzare il green pass da ciclo vaccinale primario completato o da guarigione, ma dovrà presentare contestualmente un documento, cartaceo o digitale, di un test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti, che attesti l’esito negativo al SARS-CoV-2.”

Fonte sito del governo

Green pass a cosa serve, le diverse reazioni

Da una parte ci sono le testate giornalistiche e online che ormai (forse incoraggiate dai finanziamenti ricevuti) non fanno altro che alimentare odio utilizzando tutti titoli contenenti la definizione NOVAX e la cosa più triste è che che lo fanno sempre di più parlando della morte di una persona.

Covid, runner No Vax si contagia e muore in Georgia: “Era in perfetta forma, siamo increduli” Bari.Repubblica

Covid, donna no vax partorisce neonato prematuro e muore (livesicilia)

I commenti sotto:

Morire da no vax è morire da stupidi😢quando muore un vaccinato è sfortuna nonostante abbia creduto nella medicina ma ha tentato di tutto per cui niente da dire… Solo sfortuna

Con o senza siero se si presentano complicazioni si muore anche con una banale influenza non è certo il siero magico a renderci immortali

Come mai la Repubblica scrive solo questi titoli, sempre uguali. No vax muore, no vax muore. Qualcos’altro?

Basta leggere questo per rendersi conto di quale spaccatura evidenzia oggi l’Italia e questo purtroppo si riscontra su tutti gli argomenti affini: pandemia, vaccini ecc.

Green pass a cosa serve per l’economia?

Appurato che il green pass non si è rivelato uno strumento efficiente per contenere i contagi vediamo come ha influito invece sull’economia.

Green pass a cosa serve cosa ne pensano i proprietari delle attività?

Intervistati, anche molti gestori delle attività hanno mostrato pareri contrastanti in merito al green pass e all’obbligo di doverlo controllare.

Per alcuni va bene così perché un’altra ipotetica chiusura comporterebbe la cessazione definitiva della propria attività. C’è chi come Tommaso, titolare di un bar in zona Appia – San Giovanni, è stanco dei controlli, ma pur di aprire ogni mattina farebbe “la terza, la quarta e pure la quinta dose” di vaccino. Infine c’è anche chi, senza nasconderlo, spiega che il certificato non lo controlla e spiega che per un bar è impossibile effettuare i controlli per ogni persona che entra.

Ad ogni modo nessuno nasconde che gli incassi di 2 anni fa sono ormai un lontano miraggio e si lotta per la sopravvivenza.

Green pass a cosa serve cosa ne pensano i clienti?

Anche dal lato clienti la diversità di pensiero dilaga, in molti si sentono più sicuri a frequentare locali dove sono ammessi solamente i super green pass dotati non tenendo conto dei numeri che oggi ci raccontano palesemente che si stanno contagiando anche e soprattutto tra vaccinati.

Un altra fazione, quella che per me ad oggi si dimostra la più equilibrata è quella composta dai:

  • Vaccinati per scelta o per obbligo che però contestano l’utilizzo del gran pass super o base che sia.
  • I non vaccinati convinti della propria scelta e a prescindere contrari al green pass

Un’altra parte della clientela è arrabbiata con i gestori dei locali e contesta loro di non essersi ribellati all’utilizzo del green pass sin da subito.

Green pass a cosa serve secondo voi?

Prendendo atto che per me come detto sopra non è uno strumento sanitario che non è servito a limitare i contagi, che ha contribuito a mettere ancora più in crisi le attività e i lavoratori, a fronte della situazione odierna vi chiedo a cosa serve secondo voi il green pass? Vi aspetto per parlarne nei commenti

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